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Pedodonzia

terapia conservativa

La pedodonzia è la cura dei denti dei nostri bambini in qualsiasi fascia di età, dalla carie da biberon in poi; la cura di quelle perline "bianche" all'interno della nostra bocca chiamate denti decidui, ma soprattuto l'educazione all'igiene orale sin da piccoli, quando, come e quante volte, la corretta alimentazione per avere denti sani.

Individua già dai tre anni le eventuali disarmonie che, se non corrette in fase di crescita, difficilmente possono essere risolte più tardi: "sempre meglio prevenire che curare".

La Società Italiana di Odontoiatria Infantile di cui sono socia, svolge da anni un programma di educazione sanitaria presso le scuole materne nei confronti di insegnanti e genitori.

La pedodonzia introduce sempre ai concetti della prevenzione dentale infantile, il bambino, i suoi genitori vengono educati a concetti come corretta alimentazione, alla cura dell'igiene orale, l'uso del fluoro e soprattutto anche i controlli periodici dal dentista.

In pedodonzia l'ozono terapia dentale rappresenta una nuova tecnica per la cura delle carie nei più piccini, senza anestesia e senza dolore.

L'ozono genera una sterilizzazione del tessuto carioso e una eventuale sua rimineralizzazione.

Ha caratteristiche antinfiammatorie, analgesiche, immunostimolanti e promuove la rigenerazione dei tessuti.

Abbinando ad esso la giusta alimentazione, una igiene scrupolosa e l'uso di sostanza remineralizzanti, svolgiamo una corretta opera di educazione sanitaria e una efficace prevenzione nel campo odontoiatrico, sulla base di un approccio psicologico adatto all'infanzia.

Carie Dentale

la carie dentale

La carie è una patologia ad eziologia infettiva, a patogenesi multifattoriale, caratterizzata da una lesione di demineralizzazione della struttura del dente. Ad oggi, ventunesimo secolo, è un processo metabolico reversibile. In pratica : (demineralizzazione) quando lo zucchero ed altri carboidrati fermentabili, raggiungono i batteri presenti nel cavo orale questi formano acidi che iniziano a dissolvere lo smalto e si forma una lesione dovuta alla perdita di calcio e fosfati. Quando il consumo di carboidrati cessa, la saliva può lavare via gli zuccheri e tamponare gli acidi. Il calcio e i fosfati possono entrare nuovamente nello smalto (remineralizzazione). La cavitazione si forma quando la deminerlizzazione batte la remineralizzazione. Si comprende quindi che la bocca, denti e saliva, costituiscono un sisteme con scambi continui.

FLUOROPROFILASSI

E' un capitolo delicato in tema di prevenzione. Ricordiamo che essa va attuata considerando che vi sono acque ricche di ioni fluoro in molte zone d'italia, la cui popolazione presenta una bassissima incidenza di carie, egata ad uno smalto particolarmente resistente all'attacco acido dei batteri della placca. Questo non signfica rinunciare alla fluoroprofilassi, ma solo che si deve valutare la giusta dose da utilizzare in relazione alla quantità di ioni fluoro assunta con l'alimentazione e in particolare l'acqua.

CONTENUTO IN FLUORO DELLE ACQUE MINERALI

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L'eccesso può causare una fluorosi dello smalto (discromie, quindi difetti di colore, difetti di sviluppo dello smalto) nel periodo di formazione; per evitarla basta escludere, per i bambini sotto i sei anni che si sottopongono a fluoroprofilassi, le acque che presentano un contenuto di fluoro maggiore di 0,7mg/l in climi caldi e 1.2 mg / l in climi freddi (in quanto il clima influisce sul consumo di acqua). Le acque più adatte sono quelle con fluoro intorno agli 0,3 mg/l (vedi etichetta). Detto ciò spieghiamo come si effettua la fluoroprofilassi. Essa consiste nel prevenire la carie attraverso l'uso del fluoro, minerale che favorisce la formazione dello smalto che diventa piu resistente all'attacco acido della placca batterica e che, una volta che il dente si è formato, lo protegge da essa. Lo smalto è la parte esterna del dente, è formato per il 96% da minerali e per il 4% da sostanze organiche ed acqua. La parte minerale è rappresentata da idrossiapatite, nella cui composizione entrano ioni idrogeno. La sua dissoluzione è chiamata demineralizzazione, la sua formazione remineralizzazione.

In una bocca sana i due processi si bilanciano. Quando la demineralizzazione batte la remineralizzazione si producono cavità. Il fluoro previene la formazione di cavità favorendo la remineralizzazione